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FESTA DEI VICINI 2008

Sabato 24 maggio 2008

Molta gente ed allegria nei tre punti della città in cui si è concentrata la festa

La Festa dei vicini, organizzata per la prima volta a Ferrara, è stata un successo. Nella corte di Via Verga 52 – 54 - 56 molta gente ha partecipato alle varie iniziative organizzate da ACER Ferrara, in collaborazione con il Comune. Un nutrito numero di giocatori ha animato la gara di briscola, mentre le signore si cimentavano nella sfida della torta migliore. Difficile il compito della giuria, per la notevole quantità e qualità dei dolci in lizza. Alla fine, vincitori e vinti si sono trovati comunque d’accordo, davanti al buffet imbandito per l’intero pomeriggio. Tutti i partecipanti hanno potuto approfittare di bevande, stuzzichini e di un consistente assaggio di “zia ferrarese”, accompagnato dalla tradizionale “ciupeta”. Tante le persone anziane che hanno potuto passare un pomeriggio diverso, avendo l’occasione di dare un nome al vicino che incontrano sulle scale ogni giorno. Tanti anche i bambini che hanno affollato lo spazio giochi appositamente allestito e curato da personale volontario dell’ACER. Si, perchè va detto: tutta la festa non è costata nulla all’Azienda ed alla collettività. Infatti i costi sono stati coperti con finanziamenti messi a disposizione da alcuni sponsor locali, ed una trentina di dipendenti dell’ACER ha lavorato gratuitamente l’intera giornata per garantire il buon esito della festa.
Anche nei giardini del “grattacielo” molti bimbi allegri, giochi ... e l’immancabile tavolo, allestito a cura del Comitato dei residenti.
La giornata si è chiusa in Via Liuzzo con il profumo di una grande grigliata e l’imprevisto della “caccia al tesoro”, organizzata per l’occasione.
Certamente riunire i vicini per condividere un momento di socialità attorno ad un buffet o ad un pasto non risolve tutti i problemi della vita in comune, ma questo gesto semplice ha un grande potere di innesco e favorisce la nascita di nuove solidarietà tra persone che hanno imparato a conoscersi.
Recuperare la “cultura del cortile”, che è stata alla base della nostra civiltà contadina, è l’obiettivo ambizioso. Un seme è stato gettato, vedremo i frutti.
Intanto si è già cominciato a pensare alla Festa dei vicini per l’anno prossimo.