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LEGENDA

COS’E’ L’ASTA PUBBLICA


L’asta pubblica rappresenta il metodo generalmente utilizzato per vendere i beni di erp di proprietà dell’ACER e dei Comuni.
Essa consiste in una “gara pubblica” aperta a tutti gli interessati a conclusione della quale l’immobile viene aggiudicato a colui che offre il prezzo più vantaggioso.
L’asta viene indetta con un Bando contenente l’invito al pubblico a presentare offerta per un determinato immobile e la spiegazione delle modalità della gara.
Il bando viene affisso all’Albo dell’ACER e dei Comuni in cui si trovano gli immobili da vendere.
La seduta pubblica che viene presieduta generalmente dal Direttore dell’ACER e verbalizzata da un Notaio, si conclude con l’aggiudicazione al migliore offerente.
Tuttavia, l’aggiudicazione è provvisoria in quanto la stessa diventa definitiva solo con l’approvazione dell’apposito organo deliberativo dell’Ente proprietario (ad esempio Consiglio di Amministrazione dell’ACER o Consiglio Comunale).
Il sistema d’asta utilizzata dall’ACER è quello delle offerte segrete sul prezzo base d’asta per cui rimane aggiudicatario il concorrente che, entro il termine fissato dal bando, abbia depositato in busta chiusa l’offerta più vantaggiosa rispetto ad un prezzo base determinato.



COS’E’ L’OFFERTA AL PUBBLICO

Si tratta di una procedura che di regola viene sperimentata quando un’asta rimane deserta.
Offre le garanzie di evidenza pubblica e di parità di trattamento dell’asta (per cui tutti gli interessati possono partecipare in quanto viene pubblicato un apposito bando), ma con modalità e procedure più semplici.
In sostanza sarà possibile presentare l’offerta sia in busta chiusa prima del termine previsto nel bando, ma anche presentare offerta direttamente durante la seduta.
Il verbale della seduta potrà essere redatto da un funzionario dell’ACER.
Il soggetto che risulterà aggiudicatario dovrà versare la caparra solo dopo la seduta e non prima della stessa come nell’asta.
Se l’aggiudicatario non procede al pagamento del prezzo e alla stipula, l’ACER può dare corso allo scorrimento della graduatoria nei confronti degli altri offerenti (senza la necessità di pubblicare un altro bando).
In sostanza il risultato di questa procedura è analogo a quello dell’asta, ma con una procedura notevolmente più semplice.