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RISCATTO DEI VINCOLI

RISCATTO DEI VINCOLI RELATIVI AD ALLOGGI REALIZZATI SU AREE P.E.E.P. CEDUTE IN PROPRIETA' ANTE LEGGE N.179/1192

       LA SITUAZIONE ATTUALE

  • Impossibilità di vendere l’alloggio prima di dieci anni dal rilascio dell’abitabilità.
  • Possibilità di vendere, passati dieci anni, ma solo a persone in possesso di specifici requisiti e ad un prezzo fissato dall’Ufficio Tecnico Erariale (inferiore a quello di mercato).
  • Obbligo, in caso di vendita dell’alloggio dopo venti anni dal rilascio dell’abitabilità, di versare al Comune una somma così determinata: valore di mercato dell’area al momento della vendita meno il prezzo di acquisto, previsto nella convenzione originaria, rivalutato secondo l’indice ISTAT.
  • Divieto, sino al pagamento della somma di cui al punto precedente, di affittare l’alloggio se non a persone in possesso di particolari requisiti, e ad un canone definito dall’Ufficio Tecnico Erariale.

    PERCHE’ E’ VANTAGGIOSO ADERIRE ALL’INIZIATIVA DEL COMUNE
     
  • La convenzione, attualmente in essere, viene sostituita con altra di durata pari a 20 anni a partire dalla data di stipula dell’atto originario di cessione dell’area.  Per il periodo predetto rimangono i limiti previsti per la determinazione del prezzo di vendita e del canone di locazione. La durata di 20 anni della nuova convenzione è stata così modificata dalla Legge 07/08/2012 n. 135 (Spending review); fino all'entrata in vigore di questa legge (15/08/2012), infatti, il periodo di durata previsto per la nuova convenzione, era di anni 30. Questa modifica fa sì che, in molti casi, le nuove convenzioni che si andranno a stipulare prenderanno atto che il termine dei 20 anni è già scaduto, con il vantaggio, per chi andrà a sottoscriverle, di avere tutti i vincoli cancellati e, di conseguenza, poter liberamente commercializzare il proprio alloggio, senza ulteriori corrispettivi da versare al Comune.
  • L’importo richiesto per la ridefinizione dei vincoli è molto inferiore rispetto alla somma che occorrerebbe versare al Comune in caso di vendita dell’alloggio dopo i 20 anni dall’abitabilità.
  • Possibilità di vendere o affittare l’alloggio a chiunque senza bisogno di verificare il possesso di particolari requisiti.

    QUANTO COSTA
    Ogni persona interessata riceve comunque una lettera con cui viene quantificato esattamente il prezzo dell’operazione . Tale costo è frutto di un conteggio, fatto dal Comune con criterio univoco per tutte le aree interessate dall’iniziativa. Oltre al prezzo sopra detto, occorre prevedere 600 euro + I.v.a. per rimborso spese istruttoria, oltre alle spese notarili.
    A questo riguardo si fa presente che le “spese vive” (bolli) vengono ripartite tra tutti gli interessati nel caso in cui si stipuli un unico atto per più proprietari di uno stesso fabbricato.
    Ecco perché è utile che i proprietari interessati, di uno stesso stabile, si accordino per rivolgersi al medesimo Notaio.